Benvenuti

Carissimo Viandante del Web,

se per caso ami la cultura e l'avventura e vorresti conoscere una terra magica e misteriosa, come la Sicilia, questo è il tuo blog. "Il Veltro", come un "segugio", ti indica la via per raggiungere luoghi affascinanti e antichi, tradizioni e feste popolari d'altri tempi e una e più storie.

Leggendo, viaggerai.
Buona Lettura.

Flavio R.G. Mela

Per inviare gli articoli personali o per comunicare
con "Il Veltro Blog" scrivere all'indirizzo e-mail:

segreteria.ilveltro@gmail.com



Spot. Il Veltro. Il Viaggio continua.



Antropologia. Natale. "Li Nuveni di lu Bamminiddu".

Durante il periodo delle feste natalizie, passeggiando lungo le stradine di qualche paese dell'entroterra siculo, si potrebbe incorrere in quelli che sembrerebbero dei piccoli altari decoratissimi e colorati con frutta di stagione e tanti festoni. Cosa insolita si direbbe. Ma cosa sono e soprattutto per che cosa sono? A queste domande risponde la nostra collaboratrice Francesca Riccobene di Pietraperzia che ci narra delle cosiddette "Novene" narrandoci di uno spaccato folclorico veramente raro ed eccezionale.








"Li Nuveni di lu Bamminiddu" di Francesca Riccobene

“Gesù mio Bambino diletto, vieni a nascer nel mio petto. Gesù mio Bambino d’amore vieni a nascer nel mio cuore.” Così recita la strofa di lu Rusariu di lu Bamminu, rosario che nella tradizione pietrina viene cantato al Bambinello Gesù durante il periodo natalizio. Questo rosario va a coronare una delle più belle tradizioni natalizie della piccola cittadina del centro Sicilia, che resiste al tempo con non poche difficoltà, li Nuvene, una delle tradizioni secolari del piccolo paesino. Tale tradizione è vissuta anche in altri paesi ma è un rito che lentamente tende ad estinguersi.Le novene sono dei presepi, allestite all’estero delle abitazioni private, nelle vie dell’abitazione (li vaneddi), con la forma di cappelle votive addobbate in maniera del tutta caratteristica. Tali presepi vengono chiamati Novene perché per nove sere, da giorno 16 dicembre a giorno 25 dicembre, di fronte alle strutture allestite vengono intonati canti e nenie natalizie in onore “di lu Bamminiddu”.
L’ossatura delle novene è realizzata da pilastri di ferro o di travi di legno ed ha la forma di una parallelepipedo, il tutto viene rivestito da foglie di edera e frutti tipici della stagione quali arance, mandarini, pere, fichi secchi, fichi d’india, luppini (con i quali vengono realizzate delle collane che servono come festoni ornamentali) e altri frutti tipici conservati per l’occasione, il tutto contornato con rami e foglie di palma.
All’interno della struttura a parallelepipedo si trova ,quella originariamente era detta Novena e che oggi e in tempi più recenti è diventato tutto il complesso in questione, si tratta di una struttura a forma di semi cupola realizzata con fil di ferro o con le canne, che viene fissata al muro dell’abitazione anch’essa rivestita con foglie e frutti tipici. Al di sotto di quest’ultima veniva posto in origine un quadro della “sacra famiglia”, oggi invece si usa realizzare un vero e proprio presepe.
La novena, come molte altre tipicità del paesino, è legata ad un volto fatto al Bambin Gesù.
Le famiglie nel corso dell’anno fanno voto di fare una Novena in occasione del periodo natalizio e nell’approssimarsi dell’avvento girano per le strade del quartiere chiedendo offerte ai vicini per la realizzazione della stessa. L’atto del mendicare, atto di umiltà e devozione ricorda l’umiltà e la devozione della famiglia di Nazareth, umiltà nella ricerca di un’abitazione e devozione al Disegno del Padre.
La novena viene di norma allestita il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, quando la Chiesa celebra l’inizio dell’avvento e iniziato il periodo natalizio ogni sera, in orari diversi tra una Novenae l’altra, tutto il vicinato e non solo si raduna attorno a questa per cantare il Rosario del Bambino e tutti e canti e le nenie natalizie, in alcuni casi il tutto viene accompagnato dalle bande musicali o dal gruppo folk del paese. A conclusione delle preghiere e dei canti vengono distribuiti a tutti i presenti dolci preparati in casa e vino. Tutto ciò sera dopo sera fino al giorno della natività di Gesù e poi in altre due giornate il primo gennaio e in occasione dell’Epifania del Signore il 6 gennaio.
Questa delle Novene è una delle tradizioni più antiche di Pietraperzia. Negli ultimi anni si sta cercando di farla rivivere, e malgrado le difficoltà incontrate è fonte di un fascino indescrivibile e viene vissuta ancora oggi, come in tempi remoti, con quello spirito di pace, serenità e fratellanza tipico del tempo natalizio.



Nessun commento: