

La festa di Santa Lucia è comunque un importante evento che nel substrato folclorico rappresenta un’evidenza di carattere puramente vitale. Quando ancora il popolo era soggetto alla natura e quindi lavorava per la terra, la festa di Santa Lucia rappresentava un periodo cruciale affinchè il ciclo del grano riprendesse nuovamente il suo corso a cui in qualche maniera era legata la sopravvivenza stessa delle famiglie contadine.
Per rispondere alla domanda sul quale sia il gusto della cuccìa e come si fa, il Veltro propone ai suoi lettori la ricetta tradizionale che è in uso nelle case siciliane del centro Sicilia durante la festa di Santa Lucia.
LA RICETTA DELLA CUCCIA
La cuccia, come detto, si fa con i chicchi di grano. Questi si puliscono, togliendo quelli marci, e si selezionano i chicchi di grano più grossi. La sera dell'8 dicembre, quindi dell'Immacolata, il grano viene messo a bagno con acqua fredda. Questa pratica serve per fare rinvigorire il grano stesso che si gonfia e prende acqua. Da giorno 8 dicembre a giorno 12 dicembre bisogna, una volta al giorno, cambiare l'acqua e sciacquare il grano. La sera del 12 dicembre si prepara il grano per la cottura. Si mette insieme, in una grande pentola, dell'acqua fino all'orlo, i chicchi di grano selezionati e trattati e delle foglie di alloro. A questo punto si fa cuocere a fiamma alta e si mescola il grano fino a bollitura. Raggiunta questa, è necessario fare cuocere la cuccìa per tre ore a fuoco medio e mescolare. Una volta che il prodotto è cotto, si copre la pentola con delle coperte per cercare di mantenerla a caldo.
E' solito aggiungere alla cucia anche dei ceci, che rappresenterebbero gli occhi stessi di Santa Lucia. La sera dell'11 dicembre si mettono a bagno i legumi con acqua fredda. Durante la giornata,dall'11 al 12 dicembre, bisogna cambiare l'acqua dei ceci in modo che "scaricano" ovvero perdano l'aria che contengono al loro interno. Successivamente si inseriscono semplicemente nella cottura della cuccìa. (Per 1 Kg di frumento si mettono 250 grammi di ceci.)
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