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Flavio R.G. Mela

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Folklore. Speciale Pasqua. I Santoni di Aidone. Una favolosa “rappresentazione sacra”.

E’ Pasqua. Le campane suonano a festa e gli Apostoli girano per le strade della città di Aidone. Sì, avete letto bene: proprio gli Apostoli. Una straordinaria e coloratissima sacra rappresentazione che si vuole far risalire negli anni della Controriforma, ovvero durante il XVII sec., quando in Sicilia si vide nascere un processo di forte ricristianizzazione della popolazione nel contesto della politica spagnola. Non è un caso che anche nelle zone andaluse della Spagna vi siano riti che prevedono questi veri e propri giganti, perché di questi si tratta in effetti! Chiamati sanpaoloni o santoni o giganti (in dialetto aidonese “Santui”), sono costituiti da un’intelaiatura di legno che fa da corpo e che prevede anche delle spalliere per il “santaro” o “santer”, ovvero il portatore volontario, rivestita da delle stoffe coloratissime a cui vengono aggiunte la testa dell’apostolo e le mani. Questi ultimi elementi sono di cartapesta e seppur si conosce il periodo della loro nascita come presenza nei riti della Settimana Santa aidonese, non si può dire lo stesso dell’artista che li creò. Purtroppo di questo non si sa nulla. I Santoni compaiono durante la Domenica delle Palme e durante la Domenica di Pasqua. E’ durante la giornata della Resurrezione di Cristo che il rito si fa spettacolo e coinvolge in un caleidoscopio di colori tutta la gente che assiste, tra questi anche migliaia di turisti. Questo evento viene chiamato “A Giunta d’Pasqua” ovvero la “Riunione di Pasqua”.
Prima il folklorico evento si svolgeva per tutta la mattinata durante la quale i Santoni partivano da diversi angoli della cittadina per cercare il Cristo, fermandosi ogni tanto per riposare e mangiare con cibo offerto dalla popolazione. Concentrata tutta tra le 11.00 e le 12.00 oggi la sacra rappresentazione si svolge nella piazza centrale del paese, di fianco alla Chiesa di Santa Maria La Cava (famosa per essere anche il Santuario di San Filippo Apostolo). Da un lato della Piazza e dall’altro vi sta la Madonna Addolorata e Gesù Risorto che, tuttavia, non si vedono. Sono gli Apostoli che passano il messaggio che il Cristo è Risorto e lo hanno visto. E’ uno scambio veloce di notizie, Santoni che corrono a portare la lieta novella per tutta la strada in un andirivieni continuo. Una sorta di allegra staffetta! Corrono, saltano, si inchinano: gli Apostoli si rendono metafora della gioia della Resurrezione. Solo dopo, verso le 11,45, giunge in piazza anche San Pietro, fin’ora assente, e che viene a sapere della notizia. Subito il Santone San Pietro raggiunge prima il Cristo Risorto, poi la Madonna Addolorata ed ancora il Cristo ed ancora la Madonna, alla quale porta la notizia. Corre e lo fa insieme a bambini che portano delle coloratissime bandiere. Alla fine del secondo giro, San Pietro si ferma e in quel momento si dividono gli Apostoli: un gruppo và verso la Madonna e l’altro verso il Cristo. Alle 12.00 puntuali avviene l’incontro tra la Madonna, che si spoglia delle vesti nere del lutto, e il Cristo. Le campane suonano a festa, la gente esulta e i Santoni Apostoli saltano e ballano insieme alla Madre ed al Figlio finalmente insieme, uno di fianco all’altro. Poi tutti insieme prendono a camminare per le vie del paese, insieme alle diverse confraternite del paese ed ai fedeli, inaugurando così il giorno di Pasqua per quello che è: una gioia. Infine la Madonna accompagna Gesù alla Chiesa Madre così come la stessa, dopo, viene scortata fin a Santa Maria La Cava dal gruppo dei Santoni che, alle separazioni, si inchinano e esultano.
Alcune foto della festa (clicca per ingrandire).




Flavio Mela

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo ed emozionante!!!!!!!!! questi minuti di visione mi hanno riportato nella mia amata terra lasciata 40 anni fa.
Un grazie di cuore a nome mio e di tutti gli Aidonesi che si trovano,come me,in terre lontane.
Grazie ancora
Luigi Colombo