
Negli ultimi anni si è introdotto all’interno di apparati museali un pratico desiderio di sviluppare dei nuovi mezzi che potessero illustrare le opere d’arte anche a utenti disabili. Dall’adeguamento, tramite strumenti per non vedenti come pedane o riproduzioni di opere d’arte, di musei già preesistenti , oggi si vedono nascere strutture essenzialmente per i disabili della vista, anzi, proprio in questi spazi, è il non vedente, come si vedrà, a guidare il vedente lungo il percorso museale. Ridurre la distanza tra non vedente e visione, n


Il centro prevede intanto uno show-room (primo in Italia e terzo in Europa dopo Parigi e Londra), dove è possibile acquistare libri e giocattoli tecnologici ed innovativi per i non vedenti. Oltre allo show-room, si trovano riuniti: il Museo tattile con le più celebri opere d’

“E’ obbligo toccare” è il motto del museo. L’educazione al bello dei disabili della vista, ma anche di quei vedenti intenzionati a sperimentare una muova maniera di apprezzare l’arte, toccandola, è fatta passare, oltre che dalle classiche opere come la Venere dei Medici, il Discobolo, il Busto del Cristo Crocefisso di Donatello e di Michelangelo, la testa del David, il Mosè e l’Aurora anche dai plast

Un altro spazio importante del museo è il Giardino sensoriale che ha due peculiarità: il tipo di essenze scelte, tipicamente isolane, e il percorso, innovativo perché basato sui principi della condizione di non riposo. Tra le piante del Giardino catanese troviamo il carrubo, l’ulivo, il mandorlo, l’arancio e il limone, la palma e l’alloro, il corbezzolo, il cedro, la ginestra, il mirto, il pittosporo, il viburno e molti gelsomini. Per quanto riguarda il tipo di percorso si basa sulla cosiddetta condizione del non riposo: le mattonelle tattilo-plantari sistemate

Infine, ecco il primo Bar al buio, una struttura che fa crollare lo stereotipo sociale del “diverso”. Qui è il non vedente che accoglie il vedente che, immerso in una sala completamente al buio, proverà la sensazione di operare le azioni più semplici, quali quelle di entrare in un bar, affidandosi solo al proprio udito e al pronto sostegno di una guida, cieca.
In conclusione, quella del Polo tattile multimediale di Catania è un’esperienza da fare e consigliata per un turismo sociale ed alternativo sia per non vedenti ma soprattutto per vedenti.
E’ possibile visitare il Polo tattile in via Etnea, 602 - 95125 Catania. Le visite, soprattutto di gruppi, sono possibili sono su prenotazione. Per maggiori informazioni chiamare al numero 095 500177
Flavio Mela
2 commenti:
WOW!
Stupenda iniziativa quella del museo. Deve essere una sensazione particolare...soprattutto quella del Bar al Buio!
Spero di poterci andare.
Grazie dott. Mela per l'informazione.
Luciana
Che dire.
La tecnologia aiuta se usata bene. I disabili possono veramente sentirsi protagonisti per una volta e per una volta fanno loro le guide!
Stupendo.
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