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Flavio R.G. Mela

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Oltre il Centro Sicilia. "E' obbligo toccare!" . Una visita al Polo Tattile Multimediale di Catania


Negli ultimi anni si è introdotto all’interno di apparati museali un pratico desiderio di sviluppare dei nuovi mezzi che potessero illustrare le opere d’arte anche a utenti disabili. Dall’adeguamento, tramite strumenti per non vedenti come pedane o riproduzioni di opere d’arte, di musei già preesistenti , oggi si vedono nascere strutture essenzialmente per i disabili della vista, anzi, proprio in questi spazi, è il non vedente, come si vedrà, a guidare il vedente lungo il percorso museale. Ridurre la distanza tra non vedente e visione, nel caso dell’opera d’arte, partendo dalla creazione di sussidi didattici volti a fornire indicazioni formali e contenutistiche strutturate, significa cercare di abbattere quella cortina che si frappone tra non vedente e mondo circostante.La condizione di non vedenza esclude la possibilità di avvertire con la vista ciò che gli artisti esprimono con le immagini, e impone la necessità di leggere con le mani la traduzione plastica delle parvenze visive bidimensionali, introducendo il non vedente in una dimensione immaginativa, capace di trasmettergli un corpus di visioni interiorizzate e immagini realistiche da sempre prodotte nella cultura umana. Il polo tattile multimediale di Catania sorge in un palazzo di fine Settecento ed è il primo centro polifunzionale in Europa dedicato all’integrazione di ciechi e ipovedenti.
Il centro prevede intanto uno show-room (primo in Italia
e terzo in Europa dopo Parigi e Londra), dove è possibile acquistare libri e giocattoli tecnologici ed innovativi per i non vedenti. Oltre allo show-room, si trovano riuniti: il Museo tattile con le più celebri opere d’arte da toccare, il Bar al buio (dove il non vedente diventa guida per il vedente), l’internet cafè con barra Braille e il giardino sensoriale oltre alla grande biblioteca della Stamperia Braille con la sua ricchissima offerta di volumi in Braille, Large print e audiolibri. Di seguito si spiegheranno rapidamente il museo, il giardino sensoriale e il bar al buio.
“E’ obbligo toccare” è il motto del museo. L’educazione al bello dei disabili della vista, ma anche di quei vedenti intenzionati a sperimentare una muova maniera di apprezzare l’arte, toccandola, è fatta passare, oltre che dalle classiche opere come la Venere dei Medici, il Discobolo, il Busto del Cristo Crocefisso di Donatello e di Michelangelo, la testa del David, il Mosè e l’Aurora anche dai plast
ici dei Templi di Agrigento, del vulcano Etna, del Castello Ursino, della chiesa catanese di San Giuliano.
Un altro spazio importante
del museo è il Giardino sensoriale che ha due peculiarità: il tipo di essenze scelte, tipicamente isolane, e il percorso, innovativo perché basato sui principi della condizione di non riposo. Tra le piante del Giardino catanese troviamo il carrubo, l’ulivo, il mandorlo, l’arancio e il limone, la palma e l’alloro, il corbezzolo, il cedro, la ginestra, il mirto, il pittosporo, il viburno e molti gelsomini. Per quanto riguarda il tipo di percorso si basa sulla cosiddetta condizione del non riposo: le mattonelle tattilo-plantari sistemate in modo da tracciare un sentiero, sono fatte in modo da non consentire mai un perfetto equilibrio. Ciò fa sì che la persona non possa mai uscire per errore o distrazione dal percorso, ma solo per volontà.
Infine, ecco il primo Bar al buio, una struttura che fa crollare lo stereotipo sociale del “diverso”. Qui è il non vedente che accoglie il vedente che, immerso in una sala completamente al buio, proverà la sensazione di operare le azioni più semplici, quali quelle di entrare in un bar, affidandosi solo al proprio udito e al pronto sostegno di una guida, cieca.
In conclusione, quella del Polo tattile multimediale di Catania è un’esperienza da fare e consigliata per un turismo sociale ed alternativo sia per non vedenti ma soprattutto per vedenti.


E’ possibile visitare il Polo tattile in via Etnea, 602 - 95125 Catania. Le visite, soprattutto di gruppi, sono possibili sono su prenotazione. Per maggiori informazioni chiamare al numero 095 500177

Flavio Mela



2 commenti:

Anonimo ha detto...

WOW!

Stupenda iniziativa quella del museo. Deve essere una sensazione particolare...soprattutto quella del Bar al Buio!

Spero di poterci andare.

Grazie dott. Mela per l'informazione.

Luciana

Anonimo ha detto...

Che dire.
La tecnologia aiuta se usata bene. I disabili possono veramente sentirsi protagonisti per una volta e per una volta fanno loro le guide!

Stupendo.