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Flavio R.G. Mela

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Esclusivo. La "Caterva": la dorata cripta di Pietraperzia

Costruita nel '300, la chiesa madre di Pietraperzia fu abbattuta una prima volta, nel '500, dal marchese Matteo Barresi per costruirvi sulla stessa area una nuova chiesa. Quest'ultima, pericolante, fu ulteriormente abbattuta nel 1799 e ricostruita su progetto dell'architetto Trombetta di Caltanissetta. Della chiesa medievale resta veramente poco e solo qualche capitello o arco all'interno delle mura interne ricorda il passato originario dell'edificio. Al di sotto della chiesa madre vi è la chiesa detta Caterva che dovette essere la cripta della chiesa cinquecentesca. Fodamenta dell'attuale chiesa madre di Pietraperzia, la "Caterva" è una surreale "nicchia di ieratico silenzio", originariamente chiamata "chiesa delle Anime Sante". Il tetto basso e la dolcezza delle forme della pianta abbracciano la preghiera dei fedeli che possono ritrovare in essa il raccoglimento necessario. Intorno foglie e rami di stucco dorato si snodano per tutte le pareti fin alla volta creando una "selva" di intrecci e ricamati disegni e dai quali fuoriescono creature umane che sospendono la loro attenzione sull'asse della Trinità che si manifesta davanti a loro. Il Padre, la cui immagine è dipinta sulla volta, guarda dall'alto e la sua voce sembra condotta da quella colomba (lo Spirito Santo), dipinto anch'esso, che, come una corona, si adagia al di sopra del capo del Figlio crocefisso. Qui la caratteristica principale della chiesa della Caterva: un Crocifisso in legno, incassato tra gli stucchi dorati. Nonostante i rimaneggiamenti dell'opera nei secoli non hanno permesso di chiarire l'origine della croce di legno, una quotata teoria lo inserirebbe all'interno del linguaggio figurativo di Coppo di Marcovaldo, come dimostra la tipologia del perizoma annodato nella parte anteriore che fu pressoché contemporaneamente introdotta in Toscana nel XIII secolo, a Pisa da Giunta ed a Lucca dai Berlinghieri.
La croce ha come oggetto Gesù Cristo con la testa lievemente reclinata sulla spalla destra e incorniciata in un insieme di ciocche distinte tra di loro. Il corpo, limitato dal perimetro verticale della struttura lignea, tende a piegarsi innaturalmenteverso sinistra giungendo all’accavallamento delle gambe, con la destra che sopravanza la sinistra sino al piano di affioramento. I fianchi del Cristo sono stretti da un perizoma, rigidamente verticale ed a nodo centrale,a cui fu aggiunto un nodo d’argento inserito lateralmente rispetto al precedente.
Il 7 febbraio 1992 la croce dipinta della Caterva venne rubata ed abbandonata, nonchè ritrovata, vicino ad un cassonetto dei rifiuti nel quartiere Terruccia.
Nella chiesa sono ulteriormente conservate anche le reliquie di San Felice.
Duante il periodo di maggio, nella chiesa della Caterva, è possibile assistere alle litanie del rosario nella parlata tradizionale di Pietraperzia. Di seguito si riporta la tipica preghiera.

Mistero

Miu Crucifissu, Amuri,chinu di tanti affanninun sacciu si mi dannu
oppuri mi salverò.
Ppi la vostra testa cu spini e dulura,
Gesù mio, cori infinitu,
cumu Patri Redenturi
mi darai l'eterna vita.
Caru Gesuzzu miu,
ppi lu vostru custatu,
renniri vogliu a Vui l'urtimu xiatu.

1 Coro
O Santissimu Crucifissu
li vostri grazii sunu spissu.

2 Coro
Nu a da scurari sta jurnata
c'amma essiri cunsulati.

Il 3 di maggio si dice

Arma mia pensaci beni,
pensa a lu jurnu ca amma muriri.
Lu munti Beriu amma passari,
lu nimicu amma 'ncuntrari.
Tu lu sa socchi cc'ia diri,
ca lu jurnu di li santi cruci
dissi mille e cintu voti:
Gesù, Santi Cruci aitutatimi vu!

Bibliografia per i cenni storici e gli approfondimenti

- DI NATALE M.C., Le croci dipinte in Sicilia: l'area occidentale dal XIV al XVI secolo, Palermo, Flaccovio Editore, 1992.

- NICOLETTI R., LALOMIA A., Storia del territorio di Pietraperzia: dalle origini agli aragonesi, Caltanissetta, Lussografica, 1982.


Flavio Mela



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Flavio ti ringrazio per aver attenzionato nel tuo bog il mio piccolo paesino, ma speciale per le bellezze che contiene.quella della chiesa della caterva è una delle meraviglie di Pietraperzia, chiesetta caratteristica anche per le tradizionali giaculatorie che vengono recitate per l'intero mese di maggio.grazie ancora...
in bocca al lupo per il tuo futuro.una tua ammiratrice

Anonimo ha detto...

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